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Approvato il nuovo Conto Termico 2.0, ecco le novità

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Approvato lo schema di decreto del nuovo Conto Termico 2.0 con procedure più semplici, nuove tipologie di interventi ed incentivi più alti

Il Conto Termico, ossia il meccanismo di incentivazione degli interventi finalizzati alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed all’incremento dell’efficienza energetica di piccole dimensioni, è stato introdotto dal D.M. 28 dicembre 2012, che ne ha definito le modalità operative.

Il costante monitoraggio del meccanismo di incentivazione da parte del GSE ha però individuato alcune criticità emerse nei primi mesi di attuazione dello strumento.

Al fine di aggiornare la disciplina del Conto Termico, la Conferenza Unificata il 20 gennaio 2016 ha approvato lo schema di decreto che ha semplificato notevolmente la procedura, in recepimento anche delle osservazioni pervenute durante la consultazione pubblica.

Il Conto Termico 2.0 ha l’obiettivo, quindi, di rilanciare questo incentivo al momento sottoutilizzato, con misure di semplificazione per rendere più agevole l’accesso al meccanismo e più rapida l’erogazione dell’incentivo, di potenziamento dell’efficacia dello strumento ampliando la tipologia di interventi agevolabili e di aggiornamento dei requisiti tecnici minimi di accesso.

Nuovo Conto Termico 2.0, semplificazioni

Ecco le misure di semplificazione contenute nella bozza:

  • eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW
  • previsto un catalogo dei prodotti prequalificati, ossia una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35 kW e 50 m² per i collettori solari, per i quali si può usufruire di una procedura semiautomatica
  • corrisposto in un’unica rata l’incentivo per importi fino a 5.000 euro, sia per i privati che per le PA
  • passa da 180 a 90 giorni il termine per l’erogazione dell’incentivo dalla conclusione della procedura
  • ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute
  • predisposta apposita modulistica semplificata per la presentazione della domanda

Nuove tipologie incentivate per le PA

Nella nuova versione del Conto Termico sono previsti 3 nuovi interventi incentivabili, solo per la Pubblica Amministrazione:

  • trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (NZEB)
  • sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti
  • installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation) di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore

Nuovo Conto Termico, maggiori incentivi

E’ previsto un innalzamento generale degli incentivi.

In particolare, sono incentivabili, secondo le modalità previste dagli Allegati I e II, i seguenti interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione:

  1. isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato
  2. sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato
  3. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione
  4. invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione
  5. installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili
  6. trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”
  7. sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione
  8. installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore

Sono incentivabili, inoltre, i seguenti interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione:

  1. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW
  2. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW
  3. installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m²  è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore
  4. sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
  5. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore

 

Fonte  Biblus Acca Software


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