Certificazione Energetica

La certificazione energetica degli edifici e’ entrata in vigore il 25 luglio  con il D.M.26 Giugno 2009, contenente le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. 

Le Linee guida si applicano alle Regioni e Province autonome ancora sprovviste di propri strumenti di certificazione, e comunque sino alla data di entrata in vigore degli strumenti regionali. Quelle che hanno già una propria normativa in materia (Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Provincia di Bolzano) dovranno adeguarla a quella statale.

Dal 1° luglio 2009 è obbligatorio in tutta Italia redigere l’attestato di certificazione energetica per le singole unità immobiliari, anche sotto i 1000 mq, vendute o affittate (sia esistenti che di nuova costruzione), come previsto dall’art. 6 comma 1-bis del D.L. 192/2005. Tuttavia, fino all’entrata in vigore delle Linee Guida nazionali, nelle Regioni sprovviste di una propria legge in materia, l’attestato di certificazione energetica era sostituito dall’attestato di qualificazione energetica, redatto dal direttore dei lavori e presentato al Comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori; ora, con le Linee Guida, in queste Regioni, l’attestato di qualificazione energetica scompare per lasciare il posto all’attestato di certificazione energetica.

La procedura di certificazione energetica degli edifici prevede che il titolare del titolo abilitativo a costruire, comunque denominato, o dal proprietario, o dal detentore dell’immobile, richieda, a proprie spese, ai Soggetti certificatori riconosciuti ai sensi del D.P.R.di cui all’articolo 4, comma 1, lettera c), del Dlgs 192/2005, la certificazione energetica dell’immobile.  Contattateci   senza impegno, un nostro certificatore energetico sarà lieto di aiutarVi.
 
Il certificatore deve:

  1. eseguire una diagnosi, o una verifica di progetto, per determinare la prestazione energetica dell’immobile e individuare gli interventi di riqualificazione energetica economicamente convenienti;
  2. classificare l’edificio in funzione degli indici di prestazione energetica e confrontarlo con i limiti di legge e le potenzialità di miglioramento in relazione agli interventi di riqualificazione individuati; 3. rilasciare l’attestato di certificazione energetica.

Le principali novità introdotte dalle Linee Guida:

– la performance energetica dell’edificio è rappresentata graficamente attraverso uno schema in cui indicare il livello di efficienza energetica e il livello di prestazione energetica raggiungibile nel breve periodo – che si aggiunge al grafico a istogrammi orizzontali colorati; – la targa energetica indicherà sia le prestazioni energetiche dell’involucro che il rendimento medio dell’impianto; – per gli edifici superiori a 200mq diventa obbligatorio indicare le performance dell’involucro anche in relazione alla climatizzazione estiva; – le classi energetiche diventano otto, identificate dalle lettere dalla A alla G, con l’introduzione di una classe A+. – è ufficialmente confermata l’adozione del software DOCET messo a punto da Enea e Itc-Cnr per la diagnosi energetica di edifici esistenti, in alternativa alla norma UNI/TS 11300 e alla procedura semplificata; – per gli edifici esistenti fino a 1000 mq di scadente qualità energetica, il proprietario può ottemperare all’obbligo di allegare il certificato energetico all’atto di compravendita o di locazione, con un’autodichiarazione in cui afferma che l’edificio è di classe energetica G e che i costi energetici sono molto alti.

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COSA E’ LA TRASMITTANZA TERMICA

Uno dei parametri presi in esame durante la certificazione  energetica di un edificio è la trasmittanza degli involucri. La trasmittanza indica di fatto il grado di conduzione del calore da parte di una parete, di un infisso etc.

La trasmissione del calore avviene attraverso un corpo quando esso è sottoposto ad una differenza di temperatura. L’energia si trasferisce dal punto a temperatura maggiore al punto a temperatura minore. La  schematizzazione che si applica alla trasmissione di calore si basa su tre meccanismi fondamentali:

  • Conduzione
  • Convezione
  • Irraggiamento

L’analisi rigorosa di questo fenomeno si basa su basi teoriche molto complesse, e quindi per rendere più agevole lo sviluppo dei calcoli si ipotizzano le seguenti condizioni:

  • regime stazionario (flusso di calore costante nel tempo)
  • parete piana di estensione infinita
  • materiale componente perfettamente omogeneo ed isotropo
  • le due facce esterne della parete sono considerate come superfici isoterme

La trasmittanza U (UNI EN ISO 6946) si definisce come il flusso di calore che attraversa una superficie unitaria sottoposta a differenza di temperatura pari ad 1°C ed è legata alle caratteristiche del materiale che costituisce la struttura e alle condizioni di scambio termico liminare e si assume pari all’inverso della sommatoria delle resistenze termiche degli strati

U = 1/Rt

RT = Rsi + R1 + R2 +…+ Rn + Rse

con:

      Rsi       resistenza superficiale interna;

      R1;R>2;…Rn      resistenze termiche utili di ciascuno strato;

      Rse      resistenza superficiale esterna;

       R >= d

con:

      d      spessore dello strato di materiale nel componente;

      λ      conduttività termica utile calcolata secondo ISO/DIS 10456.2        oppure ricavata da valori tabulati.

Per il calcolo della trasmittanza dei componenti edilizi finestrati si fa riferimento alla UNI EN ISO 10077-1.

Legislazione di Riferimento:

Decreto Ministeriale 26/06/2009

Ministero dello Sviluppo Economico – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.

Decreto Legislativo 29/12/2006 n°311

Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192.

Decreto Legislativo 19/08/2005 n°192


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